Aria di Papageno
Papageno si presenta in scena con una gabbia per custodire gli uccelli che cattura per volere della Regina della notte, di cui è al servizio. Porta con sé anche uno strumento musicale, un flauto di pan, che suona per attirare gli uccelli con un inconfondibile richiamo. La musica è in stile popolare e ritrae un personaggio scherzoso e spensierato.
L’uccellator ecco son io –
Sempre allegro, olà, oplà!
Io son noto come uccellatore
A vecchi e giovani in tutto il paese.
So come attirare gli uccelli
E me ne intendo di zufoli!
(zufola)
Perciò posso essere felice e contento,
Ché tutti gli uccelli,
ah sì, sono miei.
(zufola)
L’uccellator ecco son io –
Sempre allegro, olà, oplà!
Io son noto come uccellatore
A vecchi e giovani in tutto il paese.
Vorrei una rete per ragazze,
Ne acchiapperei a dozzine per me.
(zufola)
Poi me le chiuderei in gabbia,
E tutte le ragazze sarebbero mie.
(zufola)
Se tutte le ragazze fossero mie,
Mi farei pagare in zucchero,
E a quella che fosse la mia preferita
Darei volentieri lo zuccherino.
Lei allora mi bacerebbe affettuosa,
Sarebbe mia moglie ed io suo marito.
(zufola)
Si addormenterebbe al mio fianco,
E io la cullerei come un bambino.
Questa bellissima melodia si presta molto bene ad essere suonata con l’ukulele, consiglio di eseguirla
- usando indice e medio della mano destra alternati (il solo pollice appesantirebbe troppo, compromettendo la fluidità e leggerezza del canto),
- seguendo le legature indicate nell’intavolatura, che potrebbero anche essere aggiunte a piacere
Iniziate pure ad una velocità leggermente ridotta seguendo la registrazione che vi propongo
Quanto all’accompagnamento sarebbe indicato un ukulele tenore per distinguere meglio le due parti, ho scritto sull’intavolatura gli accordi ogni volta che occorre inserirli, il ritmo base che ne esce è
TA TA / TI TI TA ovvero Sol Sol / Re Re Sol /
Buon divertimento!