Saltellando qua e là – il libro


Primo libro in lingua italiana a raccontare dei personaggi che hanno fatto la storia dell’ukulele, SALTELLANDO QUA E LÀ è frutto di un centinaio di puntate di INTORNO ALL’UKULELE, format radiofonico in onda da più di due anni su DeejayFox Radio Station e interamente dedicato a questo piccolo, cu­rioso e poco conosciuto strumento musicale.

Prendendo spunto dal significato della parola hawaiana “uku­lele”, ossia “la pulce che salta”, l’autore procede saltel­lando a zig zag con un percorso ritmato e imprevedi­bile, offrendo al lettore una panoramica veloce, ma non per questo superficiale, fra i nomi che hanno fatto grande l’ukulele: da Cliff Edwards a Ohta San, da Jesse Kalima a Roy Smeck, da Eddie Kamae ad Andy Eastwood e la lista sarebbe lunga quanto le curiosità e le considerazioni intorno a uno strumento sempre sull’onda delle mode, ma ancora poco conosciuto.


INDICE DEL LIBRO:

  1. Preludio
  2. Amanda Palmer e John Butler – LA RICERCA SONORA
  3. Cliff Edwards e Johnny Marvin – IL CANTO
  4. Zach Condon e Danilo Vignola– IL MULTICULTURALE
  5. George Formby e UOGB – SCHERZO E IRONIA
  6. Rabbit Muse e Victoria Spivey – IL DOLORE DEL BLUES
  7. Arthur Godfrey e Tiny Tim- LA TELEVISIONE
  8. Sol Hoopi e Jesse Kalima – HAPA HAOLE
  9. Lyle Ritz e Bill Tapia – IL JAZZ MODERNO
  10. C’era una volta… – LA NASCITA DELL’UKULELE
  11. Roy Smeck ed Andy Eastwood – IL VIRTUOSISMO
  12. Eddy Kamae e Israel Kamakawiwoole – LO SPIRITO ALOHA
  13. Ian Withcomb e May Singhi Breen – LA SCRITTURA
  14. Herb Ohta – LA CONQUISTA DEL PIANETA
  15. CONCLUSIONI

“Leggere Davide Donelli è gioioso e interessante quanto ascoltarne affascinati la voce in radio, in sue di­rette e trasmissioni che tutto hanno dentro, come lo stralunato “baule di prestigiatore” che ben ci mo­stra la colorata magia del “tutto è possibile” e che tutto può accadere: l’onirico e il surreale, il giocoso e l’amarezza della vita, in modo “accorato”, purché intriso di amore e sudore”

Steve Sperguenzie

“Finito!! Grazie mille, una piacevolissima lettura. E complimenti per una pubblicazione molto curata, intelligente, scritta bene. Piacevole e non banale. Mi piace soprattutto come tu abbia evidenziato che in tutta la musica, commerciale, classica, punk, canzonetta ci sia sempre una dignità, un motivo, una cultura. Come la musica non possa e non debba essere sminuita da etichettature o ascolti superficiali, come anche da ciò che sembra leggero e superficiale ci sia molto da imparare. Mi piace come tu abbia sottolineato l’intelligenza e la preparazione tecnica, musicale e culturale degli artisti di cui hai parlato. E i due articoli sulle accordature, alla fine, sono perfetti. Congratulazioni e grazie ancora!

Ps: il mio scopo con i mahimahi e i mahilele era di introdurre strumenti per principianti, entry level, ma intonati, in modo che la gente senza rendersene conto venisse educata ad un suono degno di questo nome e cominciasse dunque a sviluppare un senso critico. In questo mi sento molto vicina al lavoro che tu stai portando avanti, grazie!”

Daniela Gaidano, 31 ottobre 2019

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