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Farewell Blues
“Farewell Blues” è uno standard jazz scritto nel 1922 da Paul Mares, Leon Roppolo e Elmer Schoebel. Nello stesso anno fu inciso dai New Orleans Rhythm Kings col nome di Friars Society Orchestra, entrando subito nel repertorio di tutte le jazz band. Fra gli ukulelisti non possiamo dimenticare le versioni di Roy Smeck (1931) e di Sol Hoopii (1938) caratterizzate in realtà dall’uso della steel guitar che propone questa melodia così sinuosa su una base ritmica sempre sostenuta e incalzante. Preso dall’entusiasmo per questo brano che mi ha subito catturato per il suo carattere scherzoso e perchè penso sa una buona palestra per la fantasia, ho scritto la tablatura che…
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Aria di Papageno
Papageno si presenta in scena con una gabbia per custodire gli uccelli che cattura per volere della Regina della notte, di cui è al servizio. Porta con sé anche uno strumento musicale, un flauto di pan, che suona per attirare gli uccelli con un inconfondibile richiamo. La musica è in stile popolare e ritrae un personaggio scherzoso e spensierato. L’uccellator ecco son io – Sempre allegro, olà, oplà! Io son noto come uccellatore A vecchi e giovani in tutto il paese. So come attirare gli uccelli E me ne intendo di zufoli! (zufola) Perciò posso essere felice e contento, Ché tutti gli uccelli, ah sì, sono miei. (zufola) L’uccellator ecco…
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ALL OF ME (G.Marks – S.Simons)
Vi propongo alcune pagine che ho scritto a partire da un arrangiamento per ukulele solista, trovato navigando nel web, di cui non conosco l’autore. Il brano è All Of Me, uno standard jazz scritto da Gerald Marks e Seymour Simons nel 1931, divenuto molto popolare grazie a interpretazioni memorabili come quelle di Billie Holiday, Louis Armstrong, Frank Sinatra e, in tempi più recenti, di Michael Bublé. Ho scelto proprio la versione di Michael Bublè da linkare ore, come esempio da ascoltare, poi come base su cui suonare.
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Happy Xmas (War is over)
Il brano che ho scelto non ha bisogno di molte presentazioni: pubblicato nel 1971 da John Lennon e Yoko Ono, “Happy Xmas” è una canzone pacifista e natalizia allo stesso tempo. Pare che il canto sia ispirato a Stewball , una canzone folk conosciuta anche con il titolo Go ‘Way F’om Mah Window, un canto di lavoro dei neri americani. Dal punto di vista musicale ha una melodia molto lineare, cadenzata e quindi facile da memorizzare. Tralascerei l’accompagnamento con l’ukulele, di cui è pieno il web di esempi, per puntare l’attenzione proprio sulla melodia, spesso trascurata, come se l’ukulele debba essere sempre uno strumento ritmico armonico, con la funzione di sostenere…
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Astro del ciel
Proseguiamo il discorso “natalizio” iniziato con We three kings con una trascrizione della melodia di Astro del ciel in cui ho cercato di utilizzare il più possibile la tecnica delle “campanelas” di cui abbiamo parlato. Per quanto riguarda la tecnica della mano destra, chi non fosse pratico della tecnica a due o tre dita, può suonare usando il solo pollice, il risultato è comunque buono. Vi propongo ora una versione solistica di Astro del ciel in cui ho cercato di sfruttare un’altra possibilità offerta dall’accordatura rientrante, ossia quella di mettere in evidenza le note del canto su diverse corde: facendo cantare non solo la prima e la seconda corda ma…
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We three kings
E’ ormai Natale e bisogna riprendere in mano il repertorio natalizio. Vi propongo allora alcuni facili arrangiamenti di brani accomunati dall’uso di un effetto timbrico molto caratteristico: le “campanelas”. In pratica si tratta di far risuonare una melodia, o parte di essa, come delle campanelle e le campane, si sa, hanno sempre una vibrazione imprecisa, al limite della stonatura. Questo effetto molto suggestivo e, se vogliamo, natalizio, è realizzabile sull’ukulele con accordatura standard “high G” (con il Sol in alto) ma non solo, è tipico di tutti gli strumenti con accordatura rientrante: in primis la braguinha e il rajao, da cui l’ukulele discende direttamente, e prima ancora la chitarra a…
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Over the rainbow
Somewhere Over the Rainbow, nella versione cantata da Israel Kamakawiwo’ole, è senza dubbio uno dei brani più conosciuti dal grande pubblico; non meno conosciuto è il brano originale, scritto da Harold Arlen nel 1939 e interpretato da Judy Garland nella colonna sonora del film “Il mago di Oz”. Israel Kamakawiwo’ole, conosciuto anche con lo pseudonimo di “IZ”, è diventato famoso nel 1993 quando pubblicò l’album “Facing Future” che conteneva appunto il medley delle canzoni “Somewhere Over the Rainbow” e “What a Wonderful World” eseguite con accompagnamento di ukulele. A molti anni dalla sua prematura scomparsa IZ è ancora un’icona molto attuale e presente al pari dei grandi ukulelisti che ancora…
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Pesciolino stanco
Zecchino d’oro 1969, XI edizione, presenta come sempre Mago Zurlì. Natalino di Mezzo canta Pesciolino stanco, testo e musica di Maurizio De Maurizi. Propongo di suonarlo in una tonalità più comoda sull’ukulele, Fa maggiore, così come registrata in questa versione più recente: E’ molto divertente suonare la melodia, ve la propongo intavolata in Fa (con estensione dal Do della terza corda a vuoto al Do della prima corda sul III tasto), proprio come nella versione appena ascoltata. Attenzione che questa tonalità corrisponde a quella cantata nella prima parte, poi la canzone modula di mezzotono in sù, quindi la versione scritta non corrisponde più a quella in video. Ve…
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Antidotum tarantulae
Fin dal X secolo era conosciuto in Puglia un ballo capace di curare gli effetti provocati dal morso della tarantola, un ragno diffuso in quelle zone che quando pizzicava procurava febbre alta e reazioni assimilabili all’epilessia o all’isteria. Si trattava di un ballo dionisiaco che, sulla base di una musica frenetica e incessante conduceva il “tarantato”, spesso una donna, a ballare senza sosta fino allo sfinimento. Stiamo parlando della pizzica, un ballo della famiglia delle tarantelle che in tutto il meridione d’Italia vengono ballate e accompagnate da voci e strumenti con modalità musicali e coreutiche diverse ma tutte risalenti al fenomeno pugliese del tarantismo. Curioso il fatto che non tutte…
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Te voglio bene assaje
Ogni anno a la festa di Piedigrotta, l’ 8 di settembre, il popolo napolitano va nella grotta di Pozzuoli, e lì l’uno sfida l’altro a cantare improvviso, e la canzone giudicata più bella si ripete da tutti: è la canzone dell’anno. Ce ne sono delle belle; questa fu tra le bellissime, ed io non posso dimenticarla. Tre cose belle furono in quell’anno: le ferrovie, l’illuminazione a gas e Te voglio bene assaje”. (da Ricordanze di Luigi Settembrini) Era il 1839: nasce la prima linea ferroviaria italiana, la Napoli – Portici, e a Piedigrotta vince la gara canora una canzone su testo di Raffaele Sacco, di mestiere “occhialaro” ossia mercante di…